Il Giallo Mondadori 3201. Il cadavere della donna galleggia nell'acqua bassa, vicino alla riva. È riverso a faccia in giù, in mezzo alle alghe e ai detriti; la pelle di un orribile colore tra il giallo e il grigio, mentre mani, piedi e base del collo sono nerastri. A giudicare dal gonfiore, il corpo dev'essere rimasto immerso a lungo, andando alla deriva in mare aperto. Un dettaglio incongruo e disturbante, i nastri rossi che legano i capelli formando due codini come quelli delle bambine. Ma questo è ancora niente rispetto allo spettacolo raccapricciante che si prepara per i poliziotti accorsi sul luogo del ritrovamento. Tanto che un ispettore della polizia investigativa, Jim Daley, da Glasgow viene spedito d'urgenza a Kinloch, sulla costa occidentale della Scozia, per affiancare gli inquirenti locali. Che si tratti di omicidio è confermato dai segni di strangolamento rilevati in sede autoptica. Un omicidio dalle modalità così cruente da far vacillare anche chi pensava di averle viste tutte. E non sarà affatto semplice per uno di città come Daley, in quel posto sperduto nel nulla, dare la caccia a un assassino di inaudita crudeltà.